Armato di bomboletta spray, l’animalista degli Eighties tendeva gli agguati alle signore impellicciate, incuranti ‘assassine’ di visoni e leopardi; negli anni Novanta faceva i puntelli davanti ai grandi magazzini, tutto di pelo (sintetico) vestito; nel Duemila si mette in vetrina, imbrattato di sangue, sempre e comunque, dopo tanti anni, contro l’uso delle pellicce nelle collezioni delle griffe di moda. Quante battaglie contro le grandi label che utilizzano i grandi mammiferi per i loro capi. Ma ai poveri paperi ‘spennati’ per realizzare bei piumini antifreddo, chi ci pensa?
The North Face, il brand americano di outerwear del gruppo Vf Corporation, alle sue oche ci tiene. Così, oggi studia da marchio ‘eco’ e si pone come obiettivo, entro il 2017, di produrre il 100% di tutte le sue linee di prodotto con ‘’piume certificate’’ e provenienti da ‘’approvvigionamento responsabile’’. Da qui a questa data, il marchio si impone anche due tappe intermedie: 30% di piume certificate entro 2015, che dovrebbero diventare il 60% entro l’anno successivo.
Il tutto seguendo le linee guida del Responsible Down Standard (Rds), che consente alle aziende di garantire che la piuma utilizzata nei loro prodotti provenga da oche ‘’trattate in maniera etica’’ e di creare una ‘’catena di custodia’’ che parte dall’animale e arriva fino al prodotto, supportata dal Te’s Content Claim Standard (Ccs), uno standard per il monitoraggio e la verifica del contenuto di una o più materie prime in un prodotto finale. Così, il papero sarà salvo, o meglio, prima di diventare un caldo bomberino si sarà goduto la vita. O, quanto meno, avrà evitato qualche tortura. Basterà questo a sollevare da un peso il cuore degli amanti dei piumini, considerando che, in ogni caso, il pennuto non farà una bella fine?
Questo si vedrà, almeno tra un anno. Intanto, come si legge in una nota dell’azienda, l’idea è che del Responsible Down Standard si faccia un uso collettivo in futuro, per promuovere le condizioni di vita degli animali e la tracciabilità della catena di approvvigionamento delle giacche a vento su una scala molto più estesa di quanto potrebbe realizzare The North Face singolarmente.
Save The Duck, ha fatto di più. Il brand italiano, infatti, ha fatto della sua mission un nome (‘salva il papero’), perché i suoi prodotti li realizza senza piume, o meglio, solo con imbottitura sintetica. ‘
“God save the duck”’, verrebbe da dire alla maniera degli inglesi.