Il tessile italiano chiude con il segno positivo i primi sei mesi dell’anno, segnale questo di una ripresa del settore che diventa più concreta. I dati del primo semestre, presentati oggi in occasione della conferenza stampa di apertura della XIX edizione di Milano Unica, il salone italiano del tessile, evidenziano un aumento della produzione del 7,6%, confermando l’andamento già in territorio positivo dei primi tre mesi del 2014. Nei primo quattro mesi l’export di tessuti ha registrato un incremento del 4,2% mentre l’import è aumentato del 7,5%, un dato che, secondo gli organizzatori, potrebbe segnalare una ripresa della domanda interna.
Sul fronte estero è l’area europea quella più frizzante dal punto di vista delle domanda di tessuti italiani: +8,2% a fronte di un leggero calo dello 0,5% dell’area extra un con la sola eccezione degli Stati Uniti, in crescita del 14,9%. Proprio sul fronte estero il vice ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, assente per motivi istituzionali alla conferenza stampa, ha dichiarato agli organizzatori di Milano Unica la volontà di far “diventare questa fiera la più importante al modo per il tessile di qualità. Di conseguenza è stata inserita tra quelle strategiche per il made in Italy. Verranno perciò stanziai due milioni di euro per raggiungere questo obiettivo entro tre anni e la quota potrebbe anche aumentare”.