Diesel in tribunale negli Usa contro i falsi. Il marchio di Breganze (Vicenza), come riporta Wwd, ha infatti fatto causa a nove soggetti davanti alla corte distrettuale di New York con l’accusa di vendere prodotti Diesel contraffatti attraverso un network di 83 diversi siti web. Ciascuno dei siti utilizza il brand Diesel nel nome di dominio senza l’autorizzazione del gruppo italiano, e tutti, tranne tre, utilizzano anche la parola ‘jeans’, come Buydieseljeansonline.net, Dieseljeansoutletuk.com o Dieseljeansclassic.net.
Non si conosce l’identità degli individui o delle entità coinvolte. Le accuse sono quelle di contraffazione, violazione del marchio, concorrenza sleale e violazioni del ‘Federal Anticybersquatting Consumer Protection Act’ in vigore negli Usa.
“L’uso illegale del marchio Diesel per vendere prodotti contraffatti attraverso vari siti web nel mondo danneggia i nostri consumatori che pensano di star acquistando un prodotto con la qualità di Diesel”, ha detto Renzo Rosso, patron del gruppo Only The Brave che controlla il brand. “Inoltre, questi siti danneggiano la reputazione del marchio”.
Diesel chiede danni per 30 milioni di dollari per imputato, più 2 milioni per ciascuno dei 14 marchi commerciali che sarebbero stati violati, più i costi del processo.