Profondo rosso per Asos. Sulla scia del profit warning emesso ieri da gruppo anglosassone di e-commerce moda, il titolo sta perdendo il 30% dopo aver toccato anche il -40% in apertura di seduta. Asos ha tagliato la previsione di ebit margin per l’intero esercizio, che si chiuderà al 31 agosto, al 4,5% dal 6,5% a causa della sterlina forte, di margini di vendita al dettaglio più bassi uniti a un aumento delle spese per attività promozionale. Il gruppo aveva già diffuso preoccupazioni tra gli addetti al settore fin da marzo, quando aveva annunciato di voler accelerare sul fronte degli investimenti in tecnologia e infrastrutture per sostenere l’ambizione di realizzare vendite per 2,5 miliardi di sterline. Il crollo di Asos sta contagiando anche Yoox. In avvio di contrattazioni il titolo del retailer online italiano è arrivato a cedere oltre il 6%, perdita che sembra ridimensionarsi verso il giro di boa (a fine mattinata la flessione è attorno al 3,5%, dopo aver toccato un minimo a 20,6). Secondo un trader interpellato da Reuters, “Yoox risente del warning di Asos”.
Dai massimi storici toccati lo scorso 6 gennaio a 35,09 euro Yoox ha lasciato sul terreno quasi il 40 per cento. Dall’inizio dell’anno, il titolo è sceso di oltre il 30%, peggior blue chip dell’FtseMib. Nelle ultime posizioni ci sono anche Moncler, Tod’s e Salvatore Ferragamo.