Neppure il Dragone è immune dal segno meno. Lo dimostrano, per esempio, i risultati di Li Ning che va in rosso per il secondo anno consecutivo. Secondo quanto riportato da Reuters, il brand cinese di abbigliamento sportivo ha registrato una perdita netta di 391,5 milioni di yuan (pari a circa 46 milioni di euro).
La perdita, tuttavia, è stata minore rispetto all’anno precedente, quando l’azienda aveva registrato -1,98 miliardi di yuan. Il miglioramento è dovuto al minor numero di sconti praticati, alle buone performance dei nuovi prodotti e a un più rapido riallestimento delle scorte.
Li Ning, che è sostenuta dalla società statunitense di private equity Tpg Capital e dal fondo sovrano di Singapore Gic, ha un valore di mercato di 1,05 miliardi dollari, e oggi opera in circa 5.915 punti vendita in Cina, un numero calcolato a partire da fine dicembre e che registra 519 negozi in meno rispetto a un anno prima.
Il posto di CEO, lasciato vacante per qualche tempo, è stato da poco occupato dal vice presidente esecutivo Jin-Goon Kim, che è anche socio di Tpg, nominato dalla società chief executive ad interim.