Ieri sera, alle otto, si è alzato a Parigi il sipario sulla sfilata della collezione donna per il prossimo inverno di una delle griffe più discusse e di successo del momento. Si tratta di Saint Laurent, il marchio del gruppo Kering che, grazie alla virata di stile e d’immagine operata dal direttore creativo Hedi Slimane, ha messo il turbo, e stupisce il mercato con risultati record. Un’analisi completa di questo ‘effetto Slimane’ è contenuta nell’articolo nel numero di Pambianco Magazine in uscita.
Dal cambio di logo e di nome del brand, riscritto da ‘Yves Saint Laurent’ a ‘Saint Laurent Paris’, al legame con il mondo della musica, dal rinnovo dello store concept e del sito Ysl.com ai pareri entusiastici dei buyer, fino alle aspre critiche della stampa di settore: lo stilista provoca e divide il pubblico.
E intanto le vendite crescono, e collezioni come quella vista in passerella ieri, ispirata all’opera dell’artista californiano John Baldessari, maestro dell”appropriazione’, con richiami alla ‘youth culture’ della Londra degli anni 60, sono quello che i buyer definiscono lo stile del futuro.