Brunello Cucinelli chiude in crescita il 2013, e prevede di continuare così anche nel 2014. Secondo i dati preliminari approvati ieri dalla società di Solomeo, i ricavi hanno segnato un +15,4% (rispetto al 31 dicembre 2012) a 322,5 milioni di euro. A crescere sono stati soprattutto i mercati internazionali (+21,4%), spinti dalle vendite negli Usa (+23,2%) e in Europa (+20%), uniti all’incremento in Greater China (+52,5%). In leggera flessione, invece, le vendite nel mercato italiano (-2,9%), ma in miglioramento rispetto al calo del 2012 (-8%).
L’indebitamento finanziario netto atteso è pari a 16 milioni di euro, in diminuzione rispetto al picco raggiunto al 30 giugno 2013 (32,2 milioni di euro) e al valore al 30 settembre 2013 (23,6 milioni di euro),”grazie alla positiva gestione del capitale circolante commerciale e favorito dalla ciclicità del business”, si legge in una nota diffusa dal gruppo. “L’incremento rispetto al dato della posizione finanziaria netta – si legge ancora – è motivato dall’importante piano d’investimenti per l’ampliamento dello stabilimento di Solomeo e del network di boutique monomarca” (circa 38 milioni di euro) con un totale di 16 boutique al 31 dicembre 2013 e due aperture nel corso dell’anno appena trascorso.
Per il 2014, lo stilista e imprenditore a capo dell’azienda Brunello Cucinelli si dice ottimista: «Gli ordini per la primavera/estate e il grande apprezzamento della collezione uomo autunno/inverno ci inducono a prevedere anche per il 2014 una crescita ‘a due cifre garbata’ – ha dichiarato nel comunicato – sia del fatturato sia dei profitti». Come si legge ancora, i dati annuali completi e definitivi dell’esercizio 2013 saranno esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione prevista per il 10 marzo prossimo.