Dopo il tandem Prada-Versace per il rilancio della Galleria, e l’arrivo di Armani con i suoi accessori, non sono finite le novità sotto le volte più famose d’Italia. Come riportato da la Repubblica Milano, rimangono ancora due spazi da assegnare ai privati. Si tratta dell’ex banca Cesare Ponti, le dieci vetrine tra via Pellico e via Cattaneo che dovevano diventare un ufficio turistico in vista di Expo, e lo spazio sotterraneo dell’ex albergo diurno Cobianchi.
Secondo il quotidiano, il primo spazio verrà messo al bando in primavera, scontato al 20% a circa 300mila euro di canone base, dopo che la prima asta del 2012 finì deserta. Anche per Cobianchi i primi tentativi non avevano fruttato: l’ultimo è stato a maggio con canone di base d’asta di 760mila euro. Anche se nessun privato si è per il momento fatto avanti per questi locali, pare che l’hotel Park Hyatt, il cui ingresso si affaccia su quello del Cobianchi, avrebbe manifestato un certo interesse.
In ogni caso, la duplice operazione potrebbe fruttare al Comune almeno un milione di euro all’anno, una cifra che si andrebbe a sommare agli affitti d’oro versati dalle griffe appena entrate in Galleria, in particolare quelli di Prada e della Medusa, che con Palazzo Marino hanno anche sottoscritto un accordo per il restauro del Salotto meneghino in vista di Expo 2015 (vedi articolo).