Louis Vuitton presenterà la prossima settimana il rinnovato e ampliato flagship di Matsuya a Ginza, il distretto del lusso di Tokyo, sottolineando il suo impegno a lungo termine sul Giappone che sta vivendo un momento di forte rimbalzo.
Il presidente e CEO del marchio che fa capo a Lvmh, Michael Burke, ha tenuto a precisare: “Non abbiamo mai ignorato il Giappone, anche con l’avvento della Cina. Il Sol Levante è sempre stato uno tra i mercati più importanti”. Come a ribadire il valore che il mercato nipponico ha in termine di benchmarking: Burke ha aggiunto che il Giappone, a partire dalla fine dello scorso anno, ha iniziato a riprendersi “in maniera significativa”, nonostante si sia rifiutato di discutere nel dettaglio i dati delle vendite. Il CEO ha fatto sapere che i consumatori giapponesi hanno ben risposto al riposizionamento verso le fasce di prezzo più alte dei prodotti in pelle di Louis Vuitton. “Venti anni fa il mercato era dominato dalla ‘middle working class’, ma ultimamente la società è molto cambiata”.
Lo store di Ginza (la cui apertura è prevista il 14 settembre) è distribuito su tre piani, per un totale di quasi 2.000 metri quadrati, ed è il più performante tra i 58 presenti in Giappone, Paese la cui incidenza sul fatturale globale del brand ammonta al 13 per cento.