Le autorità cinesi hanno messo sotto indagine Chow Tai Fook, la principale catena di gioiellerie in Cina, insieme ad altri gruppi locali, nell’ambito di un’inchiesta sul controllo dei prezzi al consumo in alcuni negozi di preziosi a Shanghai. La notizia è stata diramata nei giorni scorsi dal quotidiano People’s Daily citando come fonte il report pubblicato sul sito controllato dal Ministero del Commercio. Una portavoce della società ha dichiarato all’agenzia Reuters che la società non è al corrente del motivo per il quale è stata nominata nel rapporto. “Non capiamo perché siamo stati coinvolti nella storia”, ha sottolineato la portavoce del gruppo Cathy Tam. “Abbiamo fissato il prezzo dell’oro ogni giorno sulla base della chiusura del mercato a New York. Il prezzo dell’oro è uguale in tutta la Cina e non ci sono differenze”. Ma il prezzo dell’oro si sta avviando verso un calo, dopo che alcuni investitori hanno perso fiducia nel metallo come bene rifugio. Secondo il quotidiano cinese, molti negozi hanno già ammesso di aver ritoccato i prezzi. Il gruppo cinese ha registrato nel primo trimestre di quest’esercizio fiscale un aumento del 63% dei ricavi.