Sutor Mantellassi punta anche sulla donna

FRANCESCO PACE, AD DI LARIO S.P.A.
Famosa per le sue calzature da uomo, ora Sutor Mantellassi punta anche sulla donna. Per la verità, le scarpe femminili “in Italia valgono già circa il 50% nel retail per il marchio – racconta Francesco Pace, ad del gruppo Lario S.p.a., di cui il marchio fa parte – ma ora abbiamo messo in atto una nuova strategia dello stile: prima lavoravamo su una scarpa da uomo rimodulata sulla donna, ora invece abbiamo cambiato impostazione”. Da qui la scelta di distinguere le due linee e affidare quella femminile a uno specialista della donna, Ernesto Esposito, mentre l’uomo sarà curato da Paolo Zengarini.
La chiave di volta è stata il cambio ai vertici del brand con l’arrivo del nuovo ad nel dicembre 2012, che ha attuato un piano di riorganizzazione che parte “dal basso – ha spiegato lui stesso – dal valore del nostro core business, la calzatura di lusso, che deve avere la sua unicità, grazie a una ricerca attenta che rende i prodotti unici e riconoscibili”.
Ma il cambiamento, per la verità, parte ancora prima, da quando nel 2010 il gruppo Lario è stato acquisito da E-Land, l’operatore coreano nel settore retail che distribuisce i suoi brand, tra i quali Mandarina Duck e Coccinelle, attraverso una rete di circa 10mila punti vendita tra Cina e Corea, con quasi 10 miliardi di dollari di fatturato, una realtà con “una grande cultura del made in Italy – ha aggiunto Pace – perché sono dei veri ‘fanatici’ delle cose fatte in Italia, e con Sutor vogliono mantenere e sviluppare la sua storia e la sua realtà istituzionale”.
Da qui parte il programma di openings in Oriente: “Dopo lo storico negozio di Firenze e quello in Montenapoleone a Milano – spiega Pace – apriremo in luglio a Kiev con lo stesso concept, poi a Shanghai, dove siamo presenti da quattro mesi con un pop up store. Il prossimo anno invece abbiamo altre due aperture, a Shanghai e Seul”.
Il marchio del gruppo Lario (che comprende anche i brand Lario, Lorenzo Banfi, Nebuloni e Tanino Crisci, e vale circa 9 milioni di euro di fatturato nel 2012 e che prevede di crescere a 10 milioni nel 2013) ha superato “un anno difficile e di transizione – racconta Pace – perché sono stati fatti tanti investimenti, per cui i primi risultati finanziari si vedranno nel 2013”.