Vino e bollicine rallegrano i conti di Lvmh. Il colosso del lusso francese ha chiuso il primo trimestre del nuovo esercizio con un fatturato di 6,9 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2012 e del 7% a parità di perimetro, una crescita che però rivela un passo ridotto rispetto al primo trimestre 2012, che aveva segnato un +25 per cento.
Il dato che salta all’occhio è quello che riguarda il settore degli alcolici, che è cresciuto di più rispetto a quello della moda e degli accessori. Nel primo trimestre, infatti, il settore Wines&Spirits ha segnato un +6 %, contro un +4% di profumi e cosmetica, un -1% di orologi e gioielli, e un +0.4% di moda e accessori. Anche la distribuzione selettiva, con in testa Sephora e Le Bon Marchè, guida la crescita mettendo a segno un +16 per cento.
Lo Champagne piace molto agli asiatici che compensano la più morbida domanda in Europa. Il Cognac Hennessy è andato bene negli Stati Uniti ed è cresciuto velocemente in Cina. Una tendenza, questa, che si era già delineata lo scorso anno. Nei dodici mesi del 2012, infatti, la divisione vino aveva segnato un 17% di incremento di vendite di alcolici, superando quello della moda e della pelletteria. Insomma, con Krug, Dom Perignon, Moet&Chandon, Veuve Cliquot , Cheval Blanc e Chateau D’Yquem nella cantina della maison si brinda.