L’acquirente ci sarebbe, ma vuole rimanere anonimo. Un soggetto industriale italiano ha presentato un’offerta al Tribunale di Firenze, lo scorso 26 marzo, per rilevare la Richard Ginori. Lo ha comunicato il curatore fallimentare Andrea Spignoli, secondo quanto affermato dai sindacati, in un incontro con le Rsu dell’azienda.
La proposta presentata per lo storico marchio di porcellane, fallito lo scorso gennaio, prevede un’offerta di 13 milioni di euro e la rioccupazione di 230 lavoratori su 305, elementi che, secondo i Cobas Ginori, saranno la base della nuova asta fissata per il 22 aprile.
Intanto scatta il toto nomi, pensando a un imprenditore italiano, magari attivo nel mondo della moda. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, l’offerta non arriva da Lenox-Apulum né dalla Sambonet dei fratelli Coppo, i quali hanno manifestato interesse, ma, a quanto pare, su livelli più bassi. Sempre dal quotidiano arriva poi l’indiscrezione che Missoni possa essersi fatto avanti, forse in vista di un possibile collegamento tra le due realtà favorito dalla presenza di Alberto Piantoni, attuale amministratore delegato della casa di moda italiana e già alla guida della Ginori.