Caldirola, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di vini entry level, ha chiuso il 2011 con un fatturato di 65 milioni di euro in crescita del 25% rispetto ai 52 milioni del 2010, grazie non solo all’incremento dell’export, ma anche a un aumento del 22,5% del mercato italiano. La crescita è continuata nei primi due mesi del 2012, con un incremento del 31,8% a fine gennaio (+35,5% in Italia e +18,6% all’estero) e addirittura un +48% a fine febbraio (con un +51,8% in Italia e un +13,2% all’estero).
“È vero che il 2012 – ha affermato il direttore commerciale Luigi Maggioni – complice il forte aumento dei costi della materia prima (30-40% in media, con punte anche superiori per alcuni vitigni), vedrà l’inevitabile ritocco al rialzo dei prezzi di alcune referenze. Ciò nonostante, siamo sicuri che, proseguendo sulla strada della qualità e completezza della nostra offerta e della puntuale e dinamica collaborazione con i partner dei retail, potremo continuare a percorrere la strada dello sviluppo”.
L’altra novità è il debutto a Vinitaly della nuovissima linea CaldirolaBio con due referenze Pinot Grigio Veneto igt e Montepulciano d’Abruzzo doc, che assieme alla conferma del sostegno ai progetti WWF sulla tutela delle oasi boschive, partnership da tempo avviata, testimoniano l’impegno della società lecchese nei confronti delle tematiche ambientali e della sostenibilità.