Dopo l’avvio del progetto di collaborazione con il giovane ma già quotato Umit Benan, il Lanificio Fratelli Cerruti dal 1881 continua sulla scia dei co-branding con i nuovi marchi di tendenza che godono di un pubblico di nicchia, ma internazionale. Il prossimo progetto che esordirà con la stagione A/I 2012-13 sarà realizzato insieme al marchio di capispalla Gold Bunny.
“Si tratta della rilettura del tipico giubbotto in pelle, realizzato in questo caso interamente con un particolare tipo di cashmere proveniente dagli altopiano dell’Inner Mongolia, e trattato in modo da garantire una tenuta waterproof”, ha precisato Julian Cerruti, figlio del celebre Nino Cerruti che traghettò negli anni settanta il lanificio di famiglia da piccola azienda biellese fino a diventare uno dei principali player del fashion, antesignano dei moderni luxury brand come li intendiamo oggi. Poi la famiglia è tornata al proprio core business, i tessuti, e con il Lanificio Fratelli Cerruti realizza oggi una produzione di 3,5 milioni di metri all’anno, in prevalenza per uomo (vale l’85% della produzione), per un fatturato che nel 2011 ha raggiunto i 60 milioni di euro, di cui l’85% legato alle esportazioni.
“Alla produzione di lane per le case di moda abbiamo deciso di affiancare la collaborazione con nuovi designer anche per aumentare ulteriormente la quota estero – ha aggiunto Julian Cerruti – per esempio Umit Benan è molto conosciuto in Giappone e questo è un importante veicolo per noi. Stiamo già valutando i prossimi nomi. Uno di questi potrebbe essere cinese”.