Il lusso (+22,8%) traina i conti del colosso PPR che chiude i nove mesi del 2011 con un fatturato di 10,9 miliardi di euro in crescita del 7,8%. “Ppr avrà la capacità di segnare nel 2011 una crescita sostenuta del giro d’affari e di avere performance finanziarie superiori a quelle del 2010”, ha dichiarato il presidente e CEO François-Henri Pinault. Il direttore finanziario, Jean-François Palus, ha sottolineando anche che “per la fine dell’anno, nel 2012 e anche oltre, pensiamo come la maggior parte degli osservatori che la dinamica dei consumi di prodotti di lusso continuerà a restare sostenuta”.
Gucci, l’ammiraglia del gruppo, è cresciuta ancora del 19,7% arrivando a quota 2,25 miliardi di euro, senza considerare tutti gli altri marchi del lusso come Balenciaga, Sergio Rossi e Yves Saint Laurent, che rappresentano oltre un quinto del giro d’affari del colosso d’Oltralpe.
Bottega Veneta è stata invece il campione della crescita segnando un +33% da inizio anno con 483 milioni di euro fatturato. “Sono entusiasta delle performance dei primi nove mesi dell’anno”, ha dichiarato Marco Bizzarri, presidente e CEO di Bottega Veneta. “Gli ottimi risultati raggiunti sono il frutto di una crescita costante ed equilibrata e del mantenimento di un posizionamento ben definito, incentrato su qualità e artigianalità senza compromessi”.
Nel terzo trimestre PPR ha raggiunto ricavi per 3,9 miliardi di euro in incremento del 7%, segnando una progressione in tutti i mercati di riferimento. Questa solida performance riflette il buon momento del Gruppo soprattutto nelle divisioni Luxury Goods e Sport & Lifestyle che hanno segnato rispettivamente aumenti del 24,6% e 9,9%.