A sorpresa si divide il destino del Gruppo Sasch, il colosso che fa capo alla famiglia del sindaco di Prato Roberto Cenni e agli imprenditori Gianluca e Giuseppe Giovannelli, che ha depositato depositata l’istanza di fallimento in proprio per alcune delle società che orbitano al suo interno.
Inoltre l’istanza di fallimento è stata contestuale a quella di revoca del concordato preventivo, come ha spiegato Lorenzo Galeotti Flori, uno dei commercialisti che si sta occupando della questione, ad alcune testate toscane: un passaggio necessario a salvaguardare i valori delle singole aziende dopo che non è stato perfezionato l’accordo con gli imprenditori romani di Istituto Medio termine investimenti che, garantendo liquidità, avrebbero consentito di mettere al riparo le società del Gruppo Sasch.
Le società interessate sono Aero studios srl, Viale veneto srl, Corsitalia srl, Australia srl, Primo srl, Sator srl, Gerarld srl, Sasch srl, Fin con srl e Viale Libia srl. “Nel prioritario interesse delle aziende del gruppo e della massa dei creditori, la richiesta – spiega uno degli avvocati del gruppo Gianni Baldini – si è resa necessaria dopo che il Gruppo di imprenditori romani facenti capo a Istituto Medio termine Investimenti non ha dato seguito alla proposta di acquisto del gruppo Sasch formulata lo scorso aprile”. “Anche mediante le procedure di fallimento – ha spiegato Galeotti Flori – il sistema normativo mette ancora a disposizione strumenti per salvare i valori delle aziende ed è su questa strada che stiamo operando”.