Ha parlato di strategie, del futuro e degli eventi in Giappone Bernard Arnault, numero uno di Lvmh, durante l'assemblea annuale degli azionisti che ha approvato il bilancio dell'esercizio 2010 (chiuso con 20,3 miliardi di euro di ricavi a +19% e un utile netto di competenza di 3,03 miliardi contro gli 1,75 miliardi nel 2009) e il dividendo. Per il 2011 priorità del colosso francese saranno innanzitutto la crescita interna e la qualità dei prodotti. Saremo comunque attenti ad opportunità di diversificazione del business e di crescita esterna, sempre però in maniera molto selettiva, ha affermato Arnault, che ha anche ricordato che le acquisizioni effettuate da Lvmh (l'ultima delle quali ha coinvolto la maison Bulgari) sono sempre state svolte in maniera limitata, giustificata e nel rispetto delle norme legali.
L'azienda mirerà inoltre ad un'espansione equilibrata a livello geografico, puntando anche su un'organizzazione decentralizzata. Il manager si è poi detto fiducioso sulle prospettive per il 2011 sulla scia della ripresa economica, anche se è da valutare l'impatto del disastro ambientale sull'economia del Giappone. Nel mercato nipponico, infatti, il gruppo realizza il 9% del fatturato, percentuale che sale al 16% per il segmento Fashion & Leather goods. In ogni caso, secondo Arnault, Il Giappone grazie all'eccezionale coraggio del suo popolo uscirà rafforzato da questa terribile prova.