Si è riunita, in seconda convocazione, l'assemblea straordinaria dell'azienda tessile Ratti. L'assemblea ha deliberato di approvare la situazione patrimoniale, al 30 novembre 2008, corredata dalla relazione degli amministratori, dalla quale emergono perdite ante-imposte del periodo pari a 7,6 milioni di euro che, sommate a quelle al 31 dicembre 2007 rinviate a nuovo, di 11,2 milioni di euro, portano le perdite complessive della società a 18,8 milioni.
Si è anche deciso di rinviare la copertura integrale delle perdite attraverso la riduzione del capitale sociale, in sede di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2008.
Per superare questo momento difficile l'azienda ha reso noto i principali target del piano industriale 2009-2011 che prevede il fatturato 2009 a 82 milioni di euro e una crescita a un tasso medio annuo di circa il 6% nel biennio successivo, ebitda positivo nei tre anni del piano, investimenti per 3,5 milioni di euro nell'arco del triennio, posizione finanziaria negativa per 25 milioni di euro a fine 2011 e riduzione degli organici di circa 350 addetti.