Il bicchiere è mezzo vuoto oppure mezzo pieno? Lo giudicano in maniera positiva quei produttori che hanno nell'export il loro punto di forza di fronte alle cifre della bilancia commerciale che, nel 2006, hanno toccato 3,2 miliardi di euro, livello forse in grado di essere superato, ma lo vedono mezzo vuoto i produttori che hanno come unico sbocco il mercato domestico. E sono davvero tanti, visto che si contano in Italia oltre 30mila aziende imbottigliatrici (le aziende vitivinicole sono circa 800mila all'ultimo censimento Istat).
Il fatto che potrebbe mettere in crisi larga parte delle aziende made in Italy, è costituito dal crollo dei consumi interni dagli anni '50 in poi, dove si è passati da 114 litri pro capite agli attuali 48 litri. I cali più significativi sono quelli registrati a carico del vino da tavola, il cui decremento medio annuo nel periodo 2000-2004 è stato del 2,7%, ma anche Doc, Docg e Igt segnano il passo con l'unica eccezione dei vini Doc e Docg bianchi.
Un calo a cui ha fatto da contrappeso un aumento di cantine, di etichette, di denominazioni delle quali 358 fra Doc (denominazione di origine controllata) e Docg (demominazione di origine controllata e garantita) e 118 Igt (indicazione geografica territoriale).
Il tam tam che giunge dalla grande distribuzione è che la crisi non ha colpito la fascia dei vini dai 3 ai 5 euro, ovvero un target non certo di rossi e bianchi di grande pregio, attualmente nel mondo dominata da altre aziende (australiane, sebbene stiano segnando il passo, cilene e argentine).
Quale il futuro del vino made in Italy? Uno dei problemi fondamentali del sistema vino proiettato nel mondo, pur a fronte degli attuali straordinari risultati è il “nanismo”. I primi cinque gruppi internazionali (Constellation , Foster's, Southcorp, Distell, Vincor), secondo dati Mediobanca vanno da un fatturato di 3.000 milioni di euro ai 390, mentre in Italia i primi 5 gruppi (Cavino, GIV, Cavit, Antinori, Giordano) vanno dai 264 milioni di euro ai 115.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 3/01/08 a cura di Pambianconews