Utili a rischio, per i titoli del lusso, italiani e non. «Le prospettive del comparto del lusso si sono deteriorate spiegano gli analisti della banca d'affari tedesca Deutsche Bank – e la crescita organica del settore dovrebbe rallentare rispetto al 13�/o atteso nel 2007. L'incremento dei consumi nei mercati emergenti sosterrà la crescita, che per il 2008 è prevista all'8%». Per questo da Deutsche Bank arriva una sforbiciata al prezzo obiettivo dei titoli del made in Italy. La banca d'affari ha tagliato i target di Bulgari, Luxottica, Tod's e Safilo, lasciando comunque invariati i rating.
Nonostante tutto, però, gli esperti ritengono che i multipli relativi alle valutazioni di alcuni titoli rimangono ragionevoli e quindi Deutsche Bank vede alcune opportunità selettive di acquisto. Se top sell è Hérmes, Ppr e Luxottica sono buy. Queste ultime saranno supportate dalle nuove acquisizioni.
Tra le sorvegliate speciali di Deutsche Bank c'è anche Safilo. Il motivo? Il rischio utili più bassi sarebbe legato al rischio di perdita di licenze.
Ma c'è anche chi, come il gruppo di occhialeria De Rigo, non teme il rallentamento dell'economia e soprattutto la debolezza del dollaro. «Siamo esposti negli Usa con una percentuale molto bassa – spiega Michele Aracri ( nella foto) ad di De Rigo Vision le vendite le facciamo soprattutto in Asia e in Russia».
Ed è forse questa una delle ragioni per cui il titolo, circa, due anni fa, è stato delistato da NewYork. Ma il manager non esclude una nuova quotazione, questa volta con tutta probabilità a Milano «ma solo se – conclude Aracri – si dovessero presentare delle operazioni straordinarie che richiedono capitali che potrebbero arrivare o dal mercato oppure dall'ingresso nell'azionariato di un fondo».
Estratto da Finanza&Mercati del 5/12/07 a cura di Pambianconews