Hinckley, marchio dell'azienda omonima, con sede nel Maine, potrebbe diventare italiano. Per comprare la società statunitense, che ha un fatturato di circa 100 milioni di dollari, si sarebbe fatto avanti il gruppo nautico italiano Ferretti. Sarebbe in corso proprio in questi giorni, secondo le indiscrezioni raccolte Oltreoceano, la due diligence per l'acquisto dell'azienda: a trattare per conto di Ferretti il brand, conosciuto soprattutto tra i ricchi americani e che ha molti suoi clienti tra i milionari del New England, sarebbe l'advisor Citibank.
Hinckley, definita la Riva americana per le imbarcazioni di alta gamma, fa ora capo a un fondo di private equity, cioè Monitor Fund. Proprio come Ferretti, la cui maggioranza è l'anno scorso passata al fondo anglosassone Candover, guidato in Italia da Aldo Maccari.
Ferretti è, assieme ad Azimut, uno dei marchi principe della nautica in Italia. Il gruppo fondato da Norberto Ferretti (nella foto) vanta già, fra gli altri, marchi come Riva, Pershing, Bertram, Itama, Apreamare e Crn.
Nel recente salone nautico di Genova ha presentato i risultati dell'anno nautico 2006-2007 (1 settembre-31 agosto), chiuso con un valore della produzione di 933 milioni, in crescita del 21% rispetto all'anno precedente e ordini acquisiti per un miliardo, con un portafoglio arrivato a coprire circa il 70% della produzione annuale.
Ferretti sta valutando, da qualche tempo, alcune acquisizioni al di fuori dei confini italiani: oggi il 70% della produzione è destinato all'export, con particolare attenzione al Far East e agli Stati Uniti. E proprio i confini nordamericani sarebbero l'area più interessante per un'acquisizione, come dimostrerebbero le trattative in corso per conquistare la Hinckley. L'obiettivo, come hanno già spiegato gli azionisti, è la crescita triennale della società in vista di un futuro sbarco a Piazza Affari.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 30/10/07 a cura di Pambianconews