Una crescita del fatturato superiore al 12% e un aumento della redditività più che proporzionale. Così la Salvatore Ferragamo si appresta a chiudere il 2007, in attesa del debutto in Borsa previsto per l'anno prossimo. Azienda globale (gli Stati Uniti sono il primo mercato, seguiti da Giappone, Cina popolare, Corea e poi Italia), nel piano messo a punto poco meno di un anno fa Cina e Stati Uniti erano indicati come motore dello sviluppo.
Michele Norsa (nella foto), 59 anni, amministratore delegato di Ferragamo, reduce da un viaggio di quindici giorni in Cina e di una settimana negli Usa, ha verificato sul campo la situazione alla luce delle difficoltà economiche emerse in estate con la crisi dei mutui in Usa. �Da quello che ho visto�, commenta l'AD, �posso dire che la Cina sta crescendo più velocemente di quanto avevamo previsto. Per noi quest'anno rappresenta l'11% del fatturato, compresi Hong Kong e Macao. Il tasso di crescita, nella sola Cina, è stato del 70% rispetto all'anno scorso, del 40% a parità di perimetro. In una settimana abbiamo aperto tre negozi (a Pechino, Nanjin e Suzhou) e l'anno prossimo ne apriremo altri otto; l'obiettivo era quello di arrivare a 35 punti vendita nel 2010.
�In Cina�, spiega Norsa, �i prodotti che si vendono di più sono prima di tutti quelli con un marchio fortemente visibile. Più prodotti da giorno che da sera, molti accessori e soprattutto molte calzature: i cinesi hanno una vera passione per le scarpe (ma bisogna stare attenti chele calzate siano quelle giuste per loro). Gli uomini spendono nel lusso più delle donne e quello che mi ha sorpreso è che la gente compra moltissimo quello che vede nella pubblicità. La comunicazione sarà una leva molto importante in Cina�.
Sul fronte statunitense il discorso è un po' diverso. �Al momento�, afferma Norsa, �non mi pare di vedere un rallentamento nei consumi di lusso, ma devo ammettere che qualche preoccupazione c'è. Le grandi città vanno bene, ma il resto? Noi stiamo completando il nostro gap nella distribuzione: avevamo 19 punti vendita, ne avremo 26 a fine anno. Finora Ferragamo ha avuto una crescita straordinaria soprattutto nell'uomo: siamo leader assoluti nelle calzature premium maschili. Gli Usa oggi rappresentano il 26% del nostro fatturato�.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/09/07 a cura di Pambianconews