Il simbolo della sua linea è il moretto veneziano, l'amuleto scaramantico che usavano in laguna per scongiurare l'invasione dei turchi. «É la mia icona preferita e brilla sui gemelli, i bottoni, le fibbie delle cinture e le catene in oro sabbiato». A parlare è Roberta Scarpa, stilista e imprenditrice, che, in coppia con il marito Rinaldo Lorenzon, ha dato vita a una azienda, nata nel 1981 e che oggi ha un fatturato di 80 milioni di euro.
La griffe, di gusto veneziano, non è che la ciliegina su una torta imprenditoriale, in grande espansione. Infatti, la Dressing è cresciuta producendo su licenza marchi di stilisti del "made in Italy" e non. A metà degli anni Ottanta, la strada delle licenze è stata aperta da Loris Azzaro, seguito da Rocco Barocco e Irene Galitzine. La Dressing cresce, diventa un nome importante nel panorama italiano e nel %u201899 acquisisce la licenza di Class Roberto Cavalli donna. Nel 2002, è la volta della collezione Class uomo, a cui si aggiungono le linee di Antonio Berardi “2 die 4” e “xxx Gai Mattiolo”. Tra le new entry “Scervino Street”.
«Io mi considero, prima di tutto, una imprenditrice, spiega Roberta Scarpa, i capi da me disegnati hanno conquistato i mercati stranieri del Giappone, dell'America e della Russia. Nella fase di progettazione degli abiti penso sempre a vestiti destinati a essere amati e usati per più stagioni, come si fa con un gioiello. Per questo, avvalendomi del know-how dell'azienda, realizzo abiti e maglieria con lavorazioni particolari, osando abbinamenti di tessuti e filati considerati generalmente difficili, con stampe originali, sempre ispirate a Venezia».
Roberta Scarpa con il marito e i suoi tre figli (uno, Fabio, il più grande, lavora già in azienda mentre le altre due, Margherita e Serena stanno ancora studiando) guida una impresa che conta su 150 persone, ha il suo quartier generale, a Silea, nella zona industriale di Treviso.
Estratto da Affari & Finanza del 16/07/07 a cura di Pambianconews