E´ un biellese profondamente legato agli spazi e ai silenzi delle sue montagne, ma Milano è la sua seconda casa e ha NewYork nel cuore. E´ un raffinato collezionista di arte moderna, ma la sua passione per il bello è intrisa di valori tradizionali.
Luca Trabaldo Togna, dal 1996 a capo dell´azienda di famiglia, ha raccolto un´eredità non facile, ma il lanificio oggi è fra i più accreditati produttori biellesi di tessuti maschili superfini. «Abbiamo cercato di innovare in un settore molto tradizionale e messo in crisi da una crescente competizione internazionale. Siamo riusciti a mettere a punto un prodotto unico nel suo genere, e da quel momento abbiamo iniziato a riscrivere la storia dell´azienda fondata dai miei antenati nel 1840».
«Dopo tanto lavoro sui tessuti, volevo arrivare oltre. Proseguire un percorso verso l´eleganza maschile». L´occasione arriva con Saintandrews, marchio storico milanese di sartoria maschile di alta gamma (con stabilimenti a Bellocchi di Fano, nelle Marche) che Trabaldo Togna ha acquisito l´anno scorso, diventando presidente e amministratore delegato. Ha ridisegnato l´organizzazione selezionando le risorse interne cui affidare le funzioni chiave.
Ma il passaggio più delicato è stato la scelta del marchio: da una parte l´originale “Saintandrews” non poteva supportare la strategia di sviluppo dei mercati internazionali per problemi di registrazioni, dall´altra poco si prestava a rappresentare un prodotto di eccellenza italiana. E così la collezione primavera/estate 2008 ha debuttato all´ultimo Pitti Uomo con il nuovo nome di “Santandrea”.
E a sottolineare l´attualizzazione di un modello di sartorialità di tradizione milanese c´è la collaborazione con due grandi nomi della creatività e dello stile contemporaneo che, non a caso, condividono origine milanese e notorietà internazionale: Giovanni Gastel, che ha curato l´immagine fotografica, e Piero Lissoni che nell´ambito del progetto di corporate identity sta sviluppando tutta la componente visual e i retail concept nelle varie declinazioni.
Estratto da La Repubblica del 9/07/07 a cura di Pambianconews