La Stampa intervista l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, proprio nel giorno della presentazione della nuova 500. “Siamo la Apple dell'auto e la 500 è il nostro iPod, dichiara il numero uno della casa automobilistica. Quando arrivai nella pancia della balena, tre anni fa, sentivo puzza di morte: la società era sfinita, pronta ad appigliarsi a qualsiasi chiodo. Ma ora la Fiat non creperà più: dobbiamo diventare i migliori”.
Marchionne non risparmia poi frecciate alle banche ("Se fossero rimaste avrebbero più del doppio del capitale investito") ed elogi per il pragmatismo del neo presidente francese ("Ammiro Sarkozy, ha la capacità di pescare fuori dalla sua tribù").
Intanto è arrivata al culmine l'attesa per la presentazione della nuova 500, pensata come il simbolo del rilancio Fiat. “Stasera, scrive la Stampa, la nuova Fiat 500 entra nelle case di tutti gli italiani con una pubblicità che parla di Falcone, Ciampi, Valentino Rossi e Giorgio Gaber, non nomina mai la 500 e cita la Fiat soltanto una volta, alla fine”.
Estratto da Agi del 4/07/07 a cura di Pambianconews