Il finale è tutto da scrivere. Per ora strategie e assetti futuri sono tema di riflessione tra i soci della Geo spirit, in prima fila il presidente Mauro Paganelli e l'AD Graziano Gianelli. Altro punto fermo è che sarà Mediobanca a collaborare, in veste di advisor, a definire le possibili opzioni per l'azienda di Altopascio (Lucca) nota per l'abbigliamento tecnico-sportivo con i marchi Geo spirit, Peuterey, Kejo e Dekker.
A quattro anni dal lancio delle prime linee, il gruppo toscano è arrivato a 100 milioni di ricavi con circa 25 di Ebitda, facendosi spazio sul mercato del casual chic con una distribuzione che tocca oltre 500 negozi multimarca. Paganelli e Gianelli, 54 e 52 anni, sono dei veterani del settore. In passato hanno guidato la Ciesse piumini per poi mettersi in proprio. Adesso, chiuso un ciclo che ha portato all'affermazione di Geo spirit, devono decidere il da farsi: restare al timone per avviare la fase due dello sviluppo, con il raddoppio dei ricavi entro il 2010 e lo sbarco in Russia, Usa e Giappone, oppure passare la mano. In tutto o in parte.
Mediobanca ha già avviato qualche sondaggio sia con gruppi industriali sia con fondi di private equity già investiti nel settore abbigliamento. Sono colloqui esplorativi che vertono tanto sulla cessione dei soli marchi quanto sull'intera azienda di Altopascio (ha pochi addetti allo stile e ricerca, tutta la produzione è in Cina, Taiwan e Maghreb). L'attenzione è in particolare su Peuterey, il marchio di riferimento cui il mondo del m&a riconosce il maggior valore.
Estratto da Il Mondo del 25/05/07 a cura di Pambianconews