Aziende italiane nel mondo crescono. E, alcune, lo fanno assieme tra loro. Dando vita a inedite alleanze commerciali che hanno uno scopo ben preciso: far passare sempre più forte il concetto del Made in Italy. Ovunque. E´ il caso di tre già incontrastati nomi dell´arredo italiano che, come si usa dire, hanno unito le forze: Boffi, Living e Porro. Il risultato? E´ racchiuso in due sole sillabe: By. E in un obiettivo piuttosto complesso: creare un concept nuovo e completo di abitazione. Una sorta di pacchetto completo, per l´arredo della casa, basato sul design di qualità.
Spiega Roberto Gavazzi, ceo di Boffi: «Abbiamo voluto offrire una soluzione di casa in grado di far innamorare il cliente che, una volta entrato, può scegliere di condividere l´atmosfera più che il singolo mobile». All´interno si passa da un modello abitativo all´altro. E in ognuno si può toccare, percorrere e respirare un percorso che è il risultato della sinergia tra aziende così diverse tra loro. «Noi condividiamo però una filosofia, tiene a precisare il numero uno di Boffi, che da sempre è comune, ed è quella di unire la tradizione artigiana alla ricerca e all´innovazione nei materiali e nelle tecnologie». Ma c´è dell´altro nel futuro di By. Ogni negozio, se pur basato sullo stesso format e sul fil rouge della provenienza degli arredi, sarà diverso rispetto agli altri. La prossima creatura sarà sempre in America, a Los Angeles. E poi anche a Monaco. Anche in questi casi accanto allo show room ci sono gli ambienti dedicati all´ufficio e allo studio pensati in stretta vicinanza con il cliente. A cui magari si può offrire un brunch e un piacevole pomeriggio.
«Questo nuovo modo di vendita è molto adatto alle metropoli, dice Gavazzi, in particolare quelle degli Stati Uniti che hanno grandi spazi e in cui i clienti di fascia alta si rivolgono sempre più spesso agli architetti che diventano per noi un ottimo canale di pubblicità». Altro asset importante è quello di uno sviluppo residenziale, come quello americano, che è sempre più diffuso con la formula chiavi in mano. Qui in Europa difficilmente si trova la stessa formula e, per le potenti società di real estate, poter mostrare al futuro acquirente la casa arredata con mobili di design costituisce un grosso valore aggiunto.
Estratto da Repubblica – Affari&Finanza del 21/05/07 a cura di Pambianconews