Si è svolta l'Assemblea annuale di Assofibre Cirfs Italia, l'Associazione di Federchimica che rappresenta i produttori di fibre artificiali e sintetiche, a cui aderiscono una dozzina di aziende per un fatturato annuo di 1,8 Miliardi di Euro.
Tema centrale è stata la presentazione del Progetto "Fibre innovative per il Made in Italy" che viene proposto nell'ambito dell'iniziativa "Industria 2015" promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il progetto nasce dalla convinzione che l'industria italiana delle fibre ha mantenuto una capacità tecnologica di alto livello. Ma nasce anche da un'altra forte convinzione: innovazione di prodotto nella filiera del tessile significa soprattutto innovazione nelle fibre artificiali e sintetiche, senza nulla togliere alle fibre naturali.
Ne consegue che la presenza di un'industria nazionale di fibre in grado di fornire prodotti innovativi, performanti e competitivi, rappresenta una condizione indispensabile per mantenere una base produttiva importante nell'industria a valle.
La forza del sistema tessile italiano è fondata sulla presenza di imprese dinamiche in tutta la filiera e alti livelli di innovazione. Non solo marchi, distribuzione e design, ma anche fabbriche e ricerca.
Sulla base di queste convinzioni, Assofibre Cirfs Italia ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di poter aprire un dialogo finalizzato all'attivazione di strumenti di politica industriale.
Le due linee su cui Assofibre Cirfs Italia ha chiesto al Ministero una particolare attenzione sono quelle dell'energia e dell'innovazione. Per questo la richiesta, insieme a Federchimica, di riconoscere alle fibre, come ad altri settori della chimica, lo status di "settore sensibile", al quale garantire interventi sui costi e sugli oneri fiscali che non potrebbero essere applicati a tutti i settori.
Per quanto riguarda l'aspetto congiunturale Paolo Piana, Presidente di Assofibre Cirfs Italia: ha commentato: che lo scenario internazionale per l'industria delle fibre man-made si presenta abbastanza dinamico e favorevole: le prime stime sul 2006 confermano una crescita mondiale del 5.5% della domanda di fibre tessili, trainata proprio dalle fibre artificiali e sintetiche, in aumento del 6.4%.
L'industria italiana si è comportata meglio della media europea con una crescita di produzione del 2%.
A cura di Pambianconews