Il nodo è ancora quello di tre anni fa. Quel giugno del 2004 in cui Pietro Marzotto uscì dal gruppo che aveva a lungo guidato e il cui frazionato azionariato aveva fino a quel momento mantenuto coeso. Vendendo il suo 17%, e soprattutto vendendolo a Canova Finanziaria con l'appoggio di suo fratello Paolo Marzotto, equilibri che fino ad allora avevano tenuto sono improvvisamente saltati: una famiglia con molti componenti dal Dna imprenditoriale si era ritrovata a fare i conti con un primo azionista di matrice finanziaria.
Zignago, l'azienda attiva nel vino e nel vetro, è finita solo la «giurisdizione» dei fratelli Gaetano, Stefano, Nicolò e Luca Marzotto, i figli di Vittorio Emanuele che ne hanno rilevato il controllo. Zignago ha il suo imprenditore nella figura dell'amministratore delegato Luca Marzotto, tra i più giovani della sesta generazione Marzotto, ma quello più vicino per carattere a Pietro.
Marzotto, invece, è stata divisa: da una parte il tessile, dall'altra l'abbigliamento confluito nella Valentino Fashion Group. E il tessile è andato sotto il controllo di un altro ramo familiare, quello guidato da Andrea Donà Dalle Rose (nella foto), il figlio di Italia Marzotto che è tra i principali protagonisti delle vicende di questi anni, e di questi giorni su Valentino Fashion Group, insieme ad Antonio Favrin, il manager divenuto azionista, e a Dario Segre, la «mente» di Canova.
I diretti interessati definiscono le rivoluzioni di questi anni come il periodo del passaggio generazionale. Andrea Donà Dalle Rose, 60 anni, definisce questo passaggio molto «atipico perché, spiega, non è stata la generazione che precede a passare le consegne, ma quella che seguiva a rilevare delle imprese, pagandole: come fa il mercato, non come fanno dei successori. Non credo però, aggiunge Donà, che si debba leggere in tutto questo processo una continuità familiare: ci sono dei soggetti che ritengono di essere degli imprenditori e dei soggetti che si comportano da azionisti e danno un peso molto importante al management».
Estratto da CorrierEconomia del 14/05/07 a cura di Pambianconews