Nuovo attestato di fiducia per Mariella Burani Fashion Group. In attesa che vengano resi noti i conti del primo trimestre, in calendario domani, la banca di investimenti Cazenove conferma sulle azioni della casa di moda il rating di outperform con un target price di 26,3 euro. Più che i risultati di bilancio, gli analisti vedono nel proseguimento della politica di acquisizioni nella gioielleria e nel segmento della pelletteria due fattori in grado di dare nuovo impulso ai titoli, già in forte rialzo da inizio anno (+22%). A dare nuova benzina alle azioni, potrebbe poi contribuire la possibile uscita sia dal business del digital fashion (software) sia dalla sua rete retail multibrand, due settori non strategici per l'azienda e che, in base ai calcoli degli analisti, potrebbero essere ceduti per 100 milioni euro.
Goldman Sachs ha iniziato la copertura del titolo con un prezzo obiettivo superiore a quello individuato dai “colleghi” a 28,5 euro. Per l'investment banking statunitense, ai livelli attuali, le quotazioni di Mariella Burani risultano sottovalutate alla luce delle “prospettive di crescita del gruppo e di un ulteriore consolidamento nel comparto della gioielleria”. La banca d'affari promuove a pieni voti la strategia, intrapresa dal gruppo negli ultimi anni, di diversificare il portafoglio dei suoi marchi, che vanno dall´abbigliamento ai prodotti in pelle fino ai gioielli. Una strada su cui, l'amministratore delegato Giovanni Burani (nella foto), intende muoversi ancora. “Stiamo guardando a nuovi dossier”, ha affermato il numero uno dell´azienda di Cavriago all´agenzia Bloomber, non escludendo l´accelerazione su alcune operazioni nel corso del prossimo semestre.
Per l´esercizio in corso le stime del gruppo sono per una crescita del fatturato fino a 700 milioni di euro per il 2007 e mentre le entrate generate dai gioielli, “partendo da zero,” si attesteranno ad un massimo di 70 milioni di euro quest´anno”.
Nel 2006, intanto, il gruppo, che secondo una recente analisi firmata Pambianco Strategie di Impresa, è risultata campione di incassi nel settore moda made in Italy, ha evidenziato ricavi consolidati pari a 672,6 milioni di euro (+39,2%) rispetto ai 483 milioni del 2005. Il fatturato del gruppo al netto dei proventi dell´Ipo Antichi Pellettieri è cresciuto del 21,2% a 585,7 milioni. Il margine operativo lordo (ebitda) è risultato pari a 125,1 milioni (+103,7%) da 61,4 milioni di un anno prima. In forte crescita anche il risultato operativo (ebit), che ha raggiunto quota 92,6 milioni (+117,1%) da 42,7 milioni e l´utile netto a 63,3 milioni (+183,5%) dai 22,3 milioni del 2005.
Estratto da Affari & Finanza del 7/05/07 a cura di Pambianconews