Fino a qualche settimana fa sembrava che l'acquirente sarebbe stato Orlando, il fondo guidato da Gianni Mion e Pierdomenico Gallo. Invece, potrebbe essere un gruppo cinese di Hong Kong a rilevare la Sergio Tacchini, società dell'abbigliamento sportivo che ha vestito campioni del tennis come John McEnroe.
A rilevare in affitto il ramo d'azienda sarebbe Hembly, gruppo quotato a Hong Kong che già da tempo è fornitore della Tacchini, e dunque conosce bene il prodotto e i mercati del marchio, garantendo in questo modo la continuità all'impresa.
Se l'accordo andrà in porto, rappresenterà una novità nel panorama della moda made in Italy. Finora, infatti, si è molto parlato della Cina come produttore conto-terzi di abbigliamento, calzature e accessori standard e a basso e medio costo e della forte concorrenza portata su queste fasce. Non si erano, invece, finora concretizzate le ipotesi di acquisto della proprietà di marchi della moda italiani.
Secondo le trattative in corso a Novara, Sergio Tacchini dovrebbe continuare ad avere un ruolo in azienda, forse come presidente onorario (sembra non, invece, come azionista). E questo anche per aiutare l'ingresso di Hembly sul mercato nella veste non più di fornitore ma, appunto, in quella nuova di produttore in proprio di un marchio italiano.
Sergio Tacchini ha chiuso il 2006 con un fatturato di 100 milioni di euro e debiti pari a 70 milioni di euro. Da qui la crisi, un forte piano di ristrutturazione già varato e la necessità di forze finanziare nuove.
Estratto da Corriere della Sera del 3/05/07 a cura di Pambianconews