Ci sarà forse una tv nel vicino futuro di Diesel. Per il gruppo fondato trent'anni fa da Renzo Rosso (nella foto) è, infatti, arrivato il momento di aprire un capitolo nuovo, iniziando un processo di diversificazione dentro il quale la comunicazione avrà un ruolo importante, con la forma, probabile, di un canale televisivo. La seconda generazione è pronta ad entrare in azione, con il figlio secondogenito di Renzo, Stefano, che studia da direttore generale.
Renzo Rosso, dopo aver raggiunto con Diesel 1,1 miliardi di euro, intende diversificare "nella tecnologia, nei telefonini, nella comunicazione, nella casa, negli alberghi".
Il gruppo Pinault si sta muovendo in direzione contraria rispetto a Diesel: dal lusso di marchi come Gucci, Saint Laurent o Bottega Veneta, dov'è stato finora, si sta allargando al casual di liivello alto con Puma. «È vero, è esattamente l'opposto. Noi siamo partiti dal basso e stiamo tentando di alzarci, loro stanno tentando di consolidarsi su un mercato più vicino al nostro. Ma è perfettamente in linea. Puma e Diesel sono i due brand di maggior riferimento per chi ha uno stile di vita giovane. Oggi c'è sempre meno il concetto di target e sempre di più quello di stile di vita.
Il gruppo Arnault, invece, è entrato nella grande distribuzione con Carrefour e ora concorre per Endemol. «Ma soprattutto è stato in gara per Aston Martin (marchio poi acquistato da una cordata guidata da David Richards), l'unico vero luxury moderno. La trovo un'idea geniale, è questa la direzione in cui deve muoversi un grande gruppo come Lvmh».
«Per quanto riguarda la tv, conclude Rosso, ci risentiamo a novembre. Adesso pensiamo a lanciare il profumo con L'Oréal, tra due mesi. Un'azienda bellissima, L'Oréal, che lavora con grande passione».
Estratto da CorrierEconomia del 30/04/07 a cura di Pambianconews