Vittorio Tabacchi (nella foto), presidente di Safilo, ha ridato corpo alla crescita della società. La via delle acquisizioni si è rivelata una strategia vincente, Safilo ha subito intuito le potenzialità del mercato del lusso ed è riuscita ad inserire nel suo portafoglio marchi prestigiosi del calibro di Gucci, Valentino e Giorgio Armani.
In un solo anno, il 2006, l'azienda ha ottenuto 5 nuove licenze che hanno colmato il vuoto lasciato dalla perdita della licenza di Ralph Lauren. Il management ha pigiato sull'acceleratore per la rete distributiva.
Dopo aver acquisito nel 2002 la catena Solstice negli stati uniti, e lo scorso novembre la catena di negozi Loop Vision in Spagna, il gruppo Safilo ha incrementato la propria presenza in Asia con l'apertura in Corea di una filiale controllata al 100% e operativa da gennaio.
L'attività dell'azienda padovana è meno orientata alla massa e più al lusso, la strategia di potenziamento tiene conto dei limiti dell'attuale architrave dei numeri Safilo: 20% di fatturato derivante da marchi propri, e 45% dei primi tre marchi in licenza (Gucci, Armani, Dior).
Anche il mercato è tornato a credere sul titolo del gruppo, che nella prima parte del 2006 ha sottoperformato a causa della perdita della licenza di Ralph Lauren.
Estratto da Capital dell'11/04/07 a cura di Pambianconews