Il Gruppo Bulgari ha chiuso il 2006 con un fatturato consolidato pari a 1.010,4 milioni di euro, rispetto a 918,5 milioni del 2005, e l'esercizio si è chiuso con eccellenti risultati di vendita per il Gruppo in tutte le categorie merceologiche grazie alla costante attività di ricerca e innovazione portata avanti dall'azienda e ai nuovi lanci di prodotto realizzati durante l'anno. La gioielleria, infatti, è cresciuta del 11,2%, gli orologi del 10,3%, grazie anche agli ottimi risultati dei marchi Daniel Roth e Gérald Genta, i profumi del 11,7% e gli accessori del 18,9%.
Per quanto riguarda le aree geografiche, l'Europa, esclusa l'Italia, e gli Stati Uniti hanno guidato la crescita del fatturato (+17,3% e +16,2% rispettivamente) nonostante le forti basi di confronto del 2005. Le vendite in Giappone sono cresciute del 13,6% mentre l'Estremo Oriente (+6,6%) ha confermato l'inversione di tendenza già registrata durante l'anno. Anche il Medio Oriente / Altro (+7,0% a cambi correnti) si è dimostrato in crescita mentre è risultata sostanzialmente stabile nell'anno la performance dell'Italia (+1,2%) a fronte della base impegnativa del 2005 (+15,4%).
L'utile netto è stato pari a 134,3 milioni di euro rispetto a 116,4 milioni di euro dell'anno precedente (+15,3%) rappresentando il 13,3% del fatturato (12,7% nel 2005). Infine, il Consiglio ha approvato la proposta di distribuire un dividendo unitario di 0,29 euro rispetto a 0,25 euro dello scorso esercizio (+16,0%).
«Anche il 2007, come l'anno appena concluso, sarà caratterizzato per Bulgari, ha spiegato Francesco Trapani (nella foto), AD del Gruppo, da un rilevante impegno nel supporto promo-pubblicitario agli importanti lanci di prodotto che si susseguiranno nel corso dell'anno e da un'ulteriore accelerazione negli investimenti per lo sviluppo della rete di vendita».
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A cura di Pambianconews