Le lampade oggi assumono forme sempre più originali e dimensioni imponenti. Che siano da terra o da parete, a soffitto o a sospensione, la tendenza attuale è quella di personalizzare ogni stanza della propria abitazione con modelli estremamente scenografici. Si può parlare infatti di un utilizzo quasi barocco delle luci che, pur nella modernità e razionalità del loro disegno, hanno definitivamente abbandonato la semplicità della forma, tipica della produzione anni Sessanta e Settanta.
Al tecnicismo dichiarato delle lampade ideate in quegli anni oggi si sostituisce l'insistenza sulla forma, che riesce a celare e nascondere le tecnologie più avanzate, grazie alle quali è possibile giocare con il colore della luce stessa. Succede, per esempio, con Sextans di Artemide, disegnata da Italo Rota e Alessandro Pedretti, e dotata di una luce fl uorescente e di un filtro blu-magenta che ne defi nisce il colore. La lampada può essere corredata di un filtro elettrostatico dell'aria e di diffusori acustici.
Queste nuove funzioni sono frutto di una ricerca effettuata da professionisti di diverse discipline (medicina, biologia, psicologia, antropologia) coordinati da Carlotta de Bevilacqua e da Paolo Inghileri. L'obiettivo della ricerca è quello di dare vita ad apparecchi capaci di creare benessere domestico, grazie alla possibilità di variare l'intensità e il colore della luce, ma anche di controllare variabili ambientali quali il suono e la qualità dell'aria.
Estratto da Corriere.it – DoveCase del 2/03/07 a cura di Pambianconews