Swatch Group ora rischia di essere troppo leader
Anche il monopolio può diventare un problema. Il paradosso riguarda Swatch Group, il colosso delle lancette di Biel (Svizzera) che, secondo la banca d'affari elvetica Helvea, è talmente leader di mercato nella produzione di meccanismi per l'alta orologeria, che uno dei principali rischi del 2007 è quello di rimanere imbottigliato.
Gli analisti di Helvea hanno emesso un report qualche giorno fa in cui hanno alzato il target price di Swatch di circa il 30%, portandolo da 225 a 290 franchi svizzeri. Un premio piuttosto generoso, alla luce del fatto che «iniziamo ad aumentare il nostro ottimismo sulle possibilità di riposizionare il brand Omega al livello che il marchio si era conquistato prima della crisi cui l'aveva costretto il periodo degli Omega al quarzo». Helvea ammette di avere «sottostimato» le potenzialità di Omega, soprattutto alla luce della possibile espansione in Cina e Stati Uniti.
Un altro brand della scuderia di lusso che gli analisti promuovono è Breguet, «uno dei marchi più caldi del momento, in grado di offrire un eccellente potenziale di crescita». Ma ciò che continua a rappresentare il tesoro vero del gruppo guidato da Nicolas Hayek (nella foto), è il predominio nella produzione di meccanismi. «La divisione produzione, riprende Hevea, probabilmente è entrata nel 2007 già con il book ordini pieno, perciò dovrebbe essere in grado di alzare ancora la profittabilità». Tuttavia, la leadership è tale che «riteniamo che il principale rischio per il gruppo derivi dall'imbottigliamento produttivo, specialmente in relazione alla capacità di trovare staff addizionale, che possano supportare la crescita potenziale».
Estratto da Finanza & Mercati del 16/01/07 a cura di Pambianconews