Questa volta i cinesi non c'entrano, la colpa è degli inglesi. O meglio della catena di grandi magazzini britannici, Marks & Spencer, che è stata accusata dalla griffe Jimmy Choo di aver venduto delle borse troppo simili alle Jimmy's. E così migliaia di finte Cosmo, le borsette satinate modello di punta della collezione da sera, sono state tolte dagli scaffali dove erano state esposte per i clienti di M&S al prezzo di 9,50 sterline, mentre le vere Cosmo di sterline ne costano 495.
Jimmy Choo, che peraltro non vende nei negozi della catena britannica, è passata alle vie legali. Un comunicato congiunto delle due società ha però annunciato che "è stato raggiunto un accordo finanziario riservato per soddisfare le richieste di entrambe le parti che comporterà una controversia sui diritti relativi al design". Tutti gli articoli della maison inglese, dalle celebri stiletto's alla collezione di borse e piccola pelletteria, sono infatti registrati.
Estratto da Finanza & Mercati del 20/12/06 a cura di Pambianconews