Il fondo di «turnaround» Orlando Italy punta a comprare la Sergio Tacchini. Il gruppo finanziario starebbe infatti negoziando in queste settimane con l'azienda di abbigliamento sportivo. Sergio Tacchini non sta attraversando un momento favorevole: il fatturato 2005 è stato di circa 104 milioni con 80 di debito (tra gli istituti esposti c'è Banca Intesa) e 5 di margine operativo lordo. Prima dell'estate la società di abbigliamento ha dato un mandato esplorativo per cercare un possibile partner alla Consulenti e Professionisti Associati (Cpa): advisor fondato dal rettore della Bocconi, Angelo Provasoli e da Guido Corbetta, pure docente presso l'Università milanese.
Il fondo Orlando è stato costituito da qualche mese in Italia come derivazione dell'omonimo operatore tedesco, uno dei più noti fondi «salva imprese» europei. Tra i partner ci sono Pierdomenico Gallo (il fondatore di Meliorbanca che è uscito progressivamente dall'azionariato dell'istituto), Gianni Mion (ex-Ad di Edizione Holding ed ex-braccio destro di Gilberto Benetton), Enrico Ceccato (ex Autogrill e Sector) e l'ex partner di Morgan Grenfell e Opera, Paolo Scarlatti. Orlando Italy ha una cassa a disposizione di circa 200 milioni di euro, mentre i «cugini» tedeschi hanno complessivamente 500 milioni da investire nelle operazioni sul suolo europeo.
L'obiettivo è ora quello di riportare in alto il marchio italiano, al quale in questi mesi si è interessata anche la multinazionale austriaca Head. Il gruppo finanziario Orlando starebbe per ora trattando con l'azienda e sondando la disponibilità delle banche. Al momento deve essere ancora definita la struttura finanziaria dell'operazione: possibile il trasferimento di parte del debito in equity e l'iniezione di capitali freschi in azienda. Comunque, solo nelle prossime settimane, si potrà sapere se il piano proposto da Orlando verrà o meno accettato.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 5/12/06 a cura di Pambianconews