Da qualche giorno il Passage, quartiere di lusso di Kiev, si intasa di Bentley dalle quali scendono splendide donne in massimo tiro, appariscenti ed esibite. Si fermano davanti alle vetrine di Burberry, Gucci e Roberto Cavalli e iniziano ad individuare i vestiti da comprare. Kiev sta scoprendo il lusso, ma soprattutto il lusso sta scoprendo l´Ucraina dove fino a otto anni fa la moda era solo un miraggio e per trovarla bisognava andare in Europa o nella vicina Russia. A gestire il business della moda a Kiev sono in pochi. Sanahunt è stato il primo negozio in assoluto a portare in Ucraina Dolce&Gabbana, Versace, Prada, Dior e Gaultier. Poi sulla scena si è affacciata una giovane coppia, che nel 1991 aveva una bancarella di scarpe al mercato che poi è diventato un negozio di accessori con firme tipo Paciotti, Sergio Rossi e Casadei.
Oggi Mikhail Kavitskiy e sua moglie Oxana, meglio nota a Kiev come la regina del lusso hanno tra le mani un piccolo impero. Dopo aver aperto vari punti vendita multimarca la coppia ha portato a Kiev Yves Saint Laurent ed qualche giorno fa ha inaugurato il Passage una via elegante del centro dove con grandi festeggiamenti è stato tagliato il nastro dei monomarca di Gucci, Cavalli, Burberry, Ferragamo, Bally e Louis Vuitton. Il progetto non si ferma qui. Spiega Oxana Kavitskiy: «Il lusso è sempre stato la mia passione e oggi lo stiamo facendo scoprire alle signore della città. Passage che ai tempi dell´Unione Sovietica, era un luogo di incontro dell´intellighenzia, con i nostri negozi è diventato un polo attrattivo dello shopping».
Sì, perché seppur in percentuale bassissima rispetto alla popolazione, una piccola fetta della società femminile può permettersi di spendere venti-trenta mila euro in un pomeriggio. Come spiega Corrado Manaresi che da anni frequenta l'ex Urss, grande esperto dei mercati dell´est: «Quando sono arrivato qui dieci anni fa non c´era nulla. Oggi il mercato esplode, magari non alla velocità della Russia, ma Kiev, pur essendo più piccola sta diventando una seconda Mosca dal potenziale altissimo. La moda poi traina l´immobiliare. Nel Passage, che i Kavitskiy hanno aperto su mio suggerimento, i prezzi degli immobili sono triplicati in due anni è tutto un cantiere con decine di progetti per nuovi ed eleganti centri commerciali». Tra l´altro se prima era Kiev a cercare le griffe oggi accade il contrario: «Le grandi firme vogliono avere più visibilità, vetrine, e sono loro a spingere per i monomarca. Non è più come prima, quando dovevamo convincerli e nessuno ci credeva».
Estratto da Affari & Finanza del 13/11/06 a cura di Pambianconews