Carpisa, il gruppo di pelletteria campano distribuito dal gruppo Kuvera spa di proprietà della famiglia Carlino e partecipato al 30% da Gianluigi Cimmino, dal 2000 a oggi ha fatto passi da gigante «grazie al rapporto qualità prezzo, precisa l'amministratore delegato Maurizio Carlino (nella foto), e ai forti investimenti in comunicazione effettuati negli ultimi anni».
Nel primo semestre del 2006, secondo i dati elaborati dall'ufficio studi di Pambianco, Carpisa è risultato il secondo marchio, dopo Louis Vuitton, a investire in pubblicità su stampa per un valore di 1,05 milioni di euro rispetto alla maison francese che ha sborsato in comunicazione 1,4 milioni di euro. Secondo i piani del management la strategia non cambierà in futuro. «Nel 2006, aggiunge Carlino, abbiamo investito in promozione complessivamente 5,6 milioni e nel 2009 contiamo di incrementare il budget destinato alla pubblicità portandolo a quota 18 milioni di euro».
Questi numeri sono giustificati dalle stime di crescita di fatturato nei prossimi tre anni. «Dal 2007, conclude Gianluigi Cimmino, Carpisa parlerà più lingue. Ci sono in cantiere una serie di inaugurazioni che porteranno il brand al raggiungimento di 450 negozi su tutta la rete globale e a una previsione di fatturato per il 2007 di 100 milioni di euro con una crescita di circa il 42% rispetto ai 70 milioni previsti per fine 2006. Nel 2009, invece il valore della produzione dovrebbe attestarsi a 225 milioni con un ebit pari a 52 milioni (nel 2006 l'ebit è stimato a 10 milioni)».
Estratto da Finanza & Mercati del 11/11/06 a cura di Pambianconews