È una richiesta molto aggressiva, oltre 1,5 miliardi di entreprise value. Ai pretendenti, il venditore Permira ha parlato chiaro: chi vorrà aggiudicarsi il gruppo forlivese di motoryacht di lusso dovrà riconoscere un multiplo pari a 12 volte l'ebitda atteso per l'anno nautico 2006-2007. Sarà un'asta veloce perché i due advisor incaricati, Merrill Lynch e Mediobanca, hanno comunicato il termine di fine ottobre per le offerte vincolanti. La gara vera è tra Bc partners, Pai e Candover, cui potrebbe aggiungersi Eurazeo. Chi la spunterà avrà almeno il 50% di una società veicolo che comprerà la totalità del capitale Ferretti con i suoi nove marchi (da Pershing a Riva, a Mochi craft e Bertram).
Per mira reinvestirà fino al 20% nella newco, la stessa quota che avrà il presidente Norberto Ferretti, mentre il residuo 10% andrà al management rappresentato da Gabriele Del Torchio, Giancarlo Galeone e Georgios Kyrizakos. Il fondo Permira, che nel board dei cantieri forlivesi è rappresentato da Paolo Colonna, non ha posto pregiudiziali tranne il mantenimento dell'assetto manageriale con il fondatore alla presidenza e un'ampia autonomia operativa.
Il gruppo Ferretti ha chiuso il bilancio al 31 agosto con 770 milioni di ricavi, un margine ebitda del 15,4% e un indebitamento netto di 461 milioni rifinanziato da Mediobanca e Royal bank of Scotland.
Estratto da Il Mondo del 20/10/06 a cura di Pambianconews