La quotazione resta l'obiettivo prioritario del gruppo Ferretti che, tuttavia, corre sul doppio binario del dual track in virtù delle manifestazioni di interesse avanzate da alcuni fondi di private equity. La prosecuzione dell'iter che conduce a Piazza Affari e il concomitante dialogo fra l'azionista Permira, cui fa capo il 70%, e alcuni fondi sono stati ribaditi ieri dall'AD Gabriele Del Torchio (nella foto).
«L'opzione di fondo, ha dichiarato Del Torchio, resta per noi la Borsa. Un obiettivo che potremo realizzare a dicembre o che slitterà di tre-quattro anni nel caso in cui si dovesse cedere la quota di maggioranza». Del Torchio e il presidente del gruppo, Norberto Ferretti, hanno definito «molto stretti» i tempi per sciogliere il nodo della cessione a un fondo. La decisione maturerà entro inizio novembre.
In attesa di conoscere il futuro prossimo, i nove brand Ferretti hanno contribuito a un bilancio consolidato 1° settembre 2005-31 agosto 2006 salito a 770 milioni, +18% sull'esercizio precedente e l'utile netto è balzato da 11,7 a 25,3 milioni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 10/10/06 a cura di Pambianconews