Le principali aziende del lusso italiane e internazionali nel primo semestre 2006 sono sensibilmente cresciute sia in termini di ricavi sia, soprattutto, di utili. È quanto emerge da un'analisi effettuata da Pambianco Strategia di Impresa su un campione di 12 aziende italiane e sette estere. Dall'analisi, in sintesi, emerge che le aziende italiane crescono di più in termini di fatturato ma meno in termini di utili e soprattutto continuano a essere meno redditizie delle concorrenti straniere in termini di rapporto fra utili e fatturato.
Inoltre, analizzando nel suo insieme il campione (composto da Benetton, Bulgari, Burani, Geox, Gucci, It holding, Luxottica, Marcolin, Safilo, Stefanel, Tod's, Valentino fashion group per quanto riguarda le aziende italiane e da Tiffany, Hugo Boss, Escada, Lvmh, Ralph Lauren e Hermès per quanto riguarda le straniere) si nota che le italiane sono cresciute di più in termini di fatturato (+14,2%, da 7,6 a 8,1 miliardi, contro una crescita del 12,8% delle estere, passate da 9,2 a 10,3 miliardi). Ma queste ultime producono più utili: 1,1 miliardi (contro 832 milioni del primo semestre 2005, +34%), che significa che i profitti sono pari al 10,8% dei ricavi.
Anche per il pool di aziende italiane gli utili sono cresciuti in maniera proporzionalmente analoga (+31,8 %) ma i 463,7 milioni di profitti netti dei primi sei mesi 2006 rappresentano solo il 6,7% dei ricavi (contro il 5,8% dei 351,7 milioni del corrispondente periodo 2005). E l'azienda più redditizia, cioé con il più alto rapporto fra utili e fatturato, è la francese Hermès (16,8%), seguita però da un'italiana (Geox con il 15,5%), quindi Lvmh (11,7) e Tod's (10,8).
Estratto da Mffashion del 29/09/06 a cura di Pambianconews