Negli ultimi cinque anni il distretto veronese del mobile classico ha perso il 50% dell'export. Serviva una terapia d'urto e 14 artigiani con altrettanti architetti hanno deciso di metterla in atto con un progetto che è al tempo stesso “brand”. Si chiama Biosfera, è giuridicamente un'associazione d'imprese, ed ha debuttato in questi giorni ad “Abitare il tempo alla Fiera di Verona”.
L'idea nuova l'hanno costruita un architetto designer, Pierfrancesco Savona, ed un export manager, Luca Marini. In meno di un anno sono riusciti a mettere assieme un gruppo di progettisti ma soprattutto 14 laboratori artigiani che hanno accettato la sfida. Al progetto hanno creduto anche la Fiera di Verona ed il Banco popolare di Verona, braccio finanziario dell'operazione. «Abbiamo costituito un'associazione temporanea di imprese, spiega Savona, che ribalta l'impostazione tradizionale dell'area, non si parte più dalle necessità della produzione ma da quelle della clientela. Non più magazzini pieni di merce perché le aziende dovevano comunque lavorare, anche se dopo si rischiava la svendita, ma un sistema che non ha proprio magazzini e nemmeno rivenditori o distributori, che accorcia in maniera razionale la catena, flessibile al punto di personalizzare i prodotti».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/09/06 a cura di Pambianconews