NeroGiardini continua a scommettere sul Made in Italy, radicandosi sempre di più nel Bel Paese e rifiutando la delocalizzazione produttiva. «Perché un prodotto si possa definire italiano non basta che sia pensato in Italia, ma deve anche essere fatto in Italia» taglia corto Enrico Bracalente, amministratore unico della Bag Spa, l'azienda calzaturiera marchigiana di Monte S. Pietrangeli (Ascoli Piceno). La stessa realtà alla quale fa capo NeroGiardini. L'imprenditore ha appena varato l'acquisizione del calzaturificio Rinascita di Palombaro, in provincia di Chieti, specializzato in scarpe da bambino, con l'intento di lanciare una nuova linea di calzature destinata ai più piccini ma anche ai ragazzi, la NeroGiardini Junior, che debutterà nei negozi a partire dall'anno psossimo.
Se nel 2005 la Bag ha fatturato 66 milioni di euro, mettendo a segno un incremento pari al 46%, per il 2006 si punta al raddoppio, con un obiettivo dichiarato fra i 120 e i 130 milioni di euro per raggiungere, come racconta lo stesso Bracalente, i 250 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Ma per NeroGiardini l'Italia non è un punto d'arrivo. «Da qui, sostiene Bracalente, esportiamo per aprire nuovi negozi all'estero». Dopo quattro negozi già inaugurati di cui due a Milano, uno a Roma e l'altro a Firenze, nuove boutique monomarca saranno aperte a breve a Parigi, Londra, Bruxelles e Barcellona.
Estratto da Affari&Finanza del 11/09/06 a cura di Pambianconews