C'è una sola impresa italiana scelta da Benchmark Capital, la società di venture capital della Silicon Valley che gestisce oltre 2 miliardi di dollari e ha nel portafoglio aziende quali eBay, Juniper Networks e Red Hai, tutte quotate al Nasdaq. La «prescelta italiana» si chiama Yoox, ha il quartier generale a Zola Predosa, vicino a Bologna, ha venduto online solo quest'anno quasi 1 milione di capi di abbigliamento di oltre 300 marche della moda in 52 Paesi, è passata da 1 milione di euro di ricavi lordi nel 2000 a 53 nel 2005. «Yoox è un'azienda con solidità industriale e finanziaria che sta creando valore per l'industria della moda made in Italy attraverso un modello di e-commerce vincente» dice Mark Evans, di Benchmark Capital.
Il primo a credere nel progetto del fondatore e amministratore delegato Federico Marchetti è stato Elserino Piol, il guru italiano di internet e advisor di Kiwi, che è l'altro investitore istituzionale ancora presente nella compagine azionaria di Yoox.
«Yoox ha prodotti unici, differenti da quelli disponibili nella rete di negozi tradizionali: da una selezione a prezzi accessibili di capi di fine stagione al vintage da collezione, alle collezioni in edizione limitata di giovani designer, a linee create in esclusiva per Yoox da prestigiosi brand italiani e internazionali, fino al lancio di nuovi marchi non ancora affermati sul mercato» spiega Marchetti. Le griffe sono decine, da Armani a Dolce & Gabbana. Si compra con facilità, si riceve entro 3-4 giorni in tutto il mondo un pacchetto colorato con un bigliettino, come se si ricevesse un regalo. E il reso è gratuito.
Estratto da Economy del 8/09/06 a cura di Pambianconews