Fabio Castelli, Alessandro Riva, Mario Stuppelli, Giovanni Piloni e Alberto Scorsetti, soci fondatori di Five Seasons, per lanciare la loro società hanno fatto affidamento solo sulla loro consolidata esperienza professionale. E hanno fatto bene. Oggi, a soli tre anni dalla nascita, la società milanese può essere considerata un caso da manuale dell'italian concept, il modello di sviluppo che vuole la testa in Italia e le braccia all'estero, unica via d'uscita secondo molti per mantenere competitivi alcuni settori tradizionali dell'economia produttiva.
L'azienda prevede di raggiungere i 50 milioni di fatturato per la fine dell'anno, un vero record di accelerazione, con 30 dipendenti. Un risultato raggiunto con la produzione e la commercializzazione di capi di abbigliamento casual con i marchi Fred Mello, Puerco Espin e Baci & Abbracci (quest'ultimo in partnership con la Baci & Abbracci Collezioni di Simone Martinelli, proprietaria del brand). Un segmento bersagliato dalla concorrenza del Far East, cinesi in testa.
«Quando ci siamo incontrati, nel 2003» spiega Castelli, 36 anni, il creativo del gruppo, «ognuno di noi aveva già maturato esperienze significative in settori strategici. Riva nel commerciale e nella gestione di reti vendita, io che ero titolare di un negozio di abbigliamento e avevo esperienza nel seguire i cambiamenti del mercato, Piloni nell'amministrazione e Stuppelli nella logistica e vendite».
La produzione è stata spostata all'estero: T-shirt realizzate in Turchia, giubbotti e cappelli in Cina, jeans in Tunisia. Paesi scelti in base alle loro aree di specializzazione. «All'inizio abbiamo tentato di produrre in Italia» precisa Castelli «ma i costi erano troppo alti e il prezzo finale non era giustificato per una maglietta o una felpa».
Estratto da Economy del 27/07/06 a cura di Pambianconews