Le incognite sono tante e chi scommette sul titolo deve essere pronto a rischiare. Elena Sottaneia, analista di Abaxbank, su Safilo ha un giudizio outperform, ossia potrebbe andare meglio del Mibtel nei prossimi 12 mesi, «ma dal target price precedente, 5 euro, è probabile che si passerà a un prezzo obiettivo più basso, per incorporare degli elementi di incertezza che incombono sulla società della famiglia Tabacchi», dice l'analista.
Il primo problema sono le licenze degli stilisti, che contano per il 77% del fatturato. «Alcune sono in scadenza», osserva Sottanella, «ed è un'incognita se verranno rinnovate, visto che Luxottica gliene ha anche strappata qualcuna». In secondo luogo l'assetto azionario è piuttosto instabile, con il fondo Sunlight Luxco della Csfb che potrebbe uscire dall'azionariato (9,6% del capitale). Lo scorso giugno è infatti scaduto il lock up di 180 giorni dalla quotazione e Csfb potrebbe vendere visto che ha il titolo in carico a 3,25 curo, portando a casa una discreta performance. E non è da escludere, fa notare Sottanella, che in tal caso il titolo possa subire oscillazioni, dopo il lieve rialzo che ha fatto seguito al cambio della guardia tra Roberto Vedovotto e Claudio Gottardi sulla poltrona di amministratore delegato. «Comunque», aggiunge l'analista, «è impossibile sapere prima le mosse dei gestori del fondo».
Nota positiva, invece, la rinegoziazione del debito, che ha alleggerito gli interessi da pagare per Safilo. «Il titolo è sceso molto dalla quotazione a 4,9 curo», conclude Sottanella, «quindi il nostro giudizio è positivo sul fronte della valutazione. C'è spazio per crescere. Ma allo stesso tempo il margine di sicurezza è basso, serve cautela perché ci sono diversi momenti di criticità.
Estratto da Il Mondo del 14/07/06 a cura di Pambianconews