L'Italia è il primo costruttore al mondo di superyacht ovvero di barche superiori ai 24 metri e i signori del mercato della nautica di lusso sono entrambi made in Italy: insieme il Gruppo Ferretti e Azimut-Benetti raggiungono un fatturato che sfiora quasi i 1.250 milioni di euro. Secondo i dati forniti dall'Ucina (Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche e Affini), l'associazione di Confindustria che rappresenta, con oltre 400 associati, l'industria nautica, gli ordini raccolti in Italia nel 2006 per le imbarcazioni superiori ai 24 metri di lunghezza sono stati 260 contro i 249 del 2005.
L'intero mercato della nautica da diporto nell'anno fiscale che va dal 1° settembre 2004 al 31 agosto 2005 ha registrato una crescita del 7% per un giro d'affari di quasi due miliardi di euro rispetto ai 1.867 milioni di euro del 2004. Il mercato della nautica pesa sul Pil nazionale circa 2,3 miliardi di euro e ha registrato una crescita del 4,5% rispetto al 2004.
Se guardiamo la posizione dell'Italia rispetto al resto del mondo i dati sono ancora più ntusiasmanti: la market share della Penisola sfiora il 38% del mercato mondiale della nautica. Le commesse che i cantieri nautici italiani hanno raccolto da parte dell'estero sono 688; il 5% rispetto all'anno precedente. L'appeal all'estero delle imbarcazioni made in Italy è pari al 60% del valore della produzione: sulla base dei dati Istat sul commercio estero l'Europa rappresenta il 48% (di cui il 7% è dato da paesi extracomunitari e i141% dalla vendita dei Paesi Ue del valore delle barche vendute; il 12% del valore delle esportazioni è dato dal commercio con gli Stati Uniti, mentre tutto il continente americano rappresenta il 43% del valore dell'export.
Estratto da Business People del 27/06/06 a cura di Pamianconews